Come uscire dalla Crisi di coppia
Come uscire dalla Crisi di coppia? Affrontarla!
É un passo fondamentale se non vogliamo che il nostro rapporto di coppia finisca male o che ci tenga imprigionate in una situazione dolorosa.
Per capirlo insieme ho intervistato la dottoressa Federica Giromella Psicologa e sessuologa
Il motivo per cui le sta a cuore questo tema: la crisi di coppia
“Credo che oggi trovare una serenità stabile, una felicità duratura e profonda sia molto più difficile di molti anni fa.
Le relazioni sono cambiate, le persone sono diventate molto più individualiste e vivono il rapporto a due in maniera molto diversa, rispetto ad esempio a 25-30 anni fa.
Il tipo di società in cui viviamo, la quantità di scambi molto più veloci e rapidi ci spinge a sperimentare di più,
a fare esperienze di vario tipo che spesso però, lasciano delusi, e da cui spesso ci difendiamo innalzando barriere.
Vedo molto spesso intorno a me o in studio da me persone, coppie deluse e molto irrigidite sulle proprie posizioni, spesso frustrate e arrabbiate.
Questo mi ha portato a cercare di capire, e analizzare il modo di vivere la relazione di coppia oggi. Vorrei poter trovare e consigliare delle soluzioni che spingano le persone ad essere felici, a ritrovare in realtà una felicità che forse anni fa sembrava più a portata di mano.
Questo tema mi sta a cuore anche perché vedo che in alcuni casi la soluzione sarebbe davvero a portata di mano, facile, immediata,
se solo le persone mettessero un pizzico di impegno nella gestione del loro rapporto di coppia e nella cura di sé e dei propri personali limiti e paure.”
Durante un rapporto di coppia si litiga…quali sono i segnali che evidenziano una crisi piuttosto che la solita litigata?
” In ogni rapporto che definisco sano, o relativamente sano e stabile, trovo che delle litigate ogni tanto o delle discussioni se vogliamo,
su temi che ognuno dei due componenti vive individualmente e in maniera personale ci siano delle divergenze, che considero assolutamente normali.
Strano sarebbe quel rapporto in cui non si litighi mai, in cui la sola idea di creare qualche contrasto o discussione più accesa faccia paura e in cui non si alzi mai la voce.
Strano e inquietante sarebbe quel rapporto fatto di amore, dolcezza, tenerezza, coccole e carinerie in cui non ci sia mai un’idea contraria, un contrasto, un desiderio frustrato, un cambio di opinione.
Gli scenari possibili sono che la coppia o è agli inizi della sua conoscenza, in quella fase di idillio idealizzato,
o si vuol creare a tutti i costi un clima di armonia falsata e in cui ciò che conta è raccontarsi che si va sempre magicamente d’accordo e che si è trovata, finalmente, l’anima gemella.
Oppure uno dei due componenti cerca di assecondare l’altro, facendo in modo sempre di trovare un compromesso, un accordo, sacrificandosi a volte, se necessario.
Occorre andare sempre un po’ più a fondo e far capire alle coppie che non è un atteggiamento sano,
che si può contraddire il partner se questo vuol dire ascoltare se stessi e il proprio benessere, che si può litigare senza distruggere tutto e rovinare la relazione in modo definitivo.
Si possono affrontare temi su cui si diverge in maniera civile e calma, certo, senza aggredire né offendere l’altro/l’altra, e restando sul piano dei contenuti su cui non si è d’accordo.
Se si inizia ad attaccare l’altro/a sul piano personale, sui modi di essere, di pensare, se si diverge in toto sulla concezione della vita e del mondo, certo è il caso di iniziare a pensare che forse si sta facendo la scelta sbagliata, e cercare di guardarsi intorno.
Oppure dentro, per capire da dove arriva il malessere. Un segnale importante infatti è l’intolleranza che si può arrivare a provare per i più piccoli comportamenti e atteggiamenti tipici di un partner,
arrivando a odiarlo/a o ad augurargli cose brutte. Finché non si raggiungono tali estremi si può ipotizzare che la coppia è ancora salvabile”.
Quali sono le cause principali di una crisi di coppia?
“Appunto, come dicevo prima, capire se di un partner si vorrebbe che facesse tutto il contrario, se ogni azione che fa è sbagliata e viene criticata costantemente,
se ci si inizia a guardare intorno e si notano atteggiamenti di apprezzamento da parte di colleghi, amici, conoscenti e si inizia ad allertare il nostro sistema di “seduzione implicita” dell’altro.
Ci si concede sostanzialmente di “flirtare” e si è più disponibili a nuovi incontri…Può essere una ricerca di attenzioni qualora queste non provengano a sufficienza da parte del partner, ma occorre guardarsi e conoscersi più a fondo per analizzare e comprendere innanzitutto
la causa per cui queste non arrivano, se il partner è distratto ad esempio dal lavoro, da preoccupazioni familiari, o se invece non le gradiremmo comunque per la tendenza ad essere sempre insoddisfatte
(in molte donne noto che questa tendenza è presente proprio per la sindrome del principe azzurro che arriva e cambia le nostre vite, unico responsabile della nostra felicità e quindi responsabile anche dell’infelicità, alla quale invece dovremmo provvedere noi).
Le cause spesso vanno ricercate in tanti fattori multipli che si incastrano tra di loro, nella creazione di piccoli circoli viziosi da cui a volte è difficile uscire,
se non con grande attenzione e buon senso, lasciando sicuramente da parte orgoglio e barriere difensive che spesso si ergono per paura di soffrire ancora di più, di esporsi e di aprire il cuore rendendosi vulnerabili all’altro.
Quando non si dialoga più, non ci si confida, quando si perde la sana complicità nella stessa visione del mondo, con cui affrontare gli eventi anche brutti con la stessa visione,
supportandosi a vicenda, quando si vuole invece, al contrario, solo fuggire e si sente la famosa “intolleranza rabbiosa” ai comportamenti dell’altro perché non abbiamo saputo scherzarci e sminuirli per tempo, o ancora, quando non si vogliono smussare dei lati spigolosi del nostro carattere e si rifiuta ogni compromesso,
la coppia è sicuramente messa un po’ a rischio, e questo lo considero una causa della fine di molti rapporti. Uno dei due si impunta rigidamente su alcuni aspetti (un figlio a tutti i costi, una casa o dei viaggi a tutti i costi, imponendo sempre la propria volontà egoistica sull’altro) certo la coppia è messa a dura prova.!
Il dialogo sicuramente aiuta ma ci sono altri modi per scongiurare una crisi… Come uscire dalla Crisi di coppia quindi?
“Un dialogo aperto, sincero, in cui esporre oltre ai fatti anche i propri sentimenti e desideri è chiaramente un primo passo fondamentale.
Non può bastare in alcuni casi. A volte uno dei due, pur essendoci attrazione e affetto sinceri, spesso porta con sé tratti nevrotici personali dovuti alla loro storia,
alle relazioni precedenti magari finite male, a vecchi disagi mai curati e mai elaborati che comportano delle difese verso l’altro, delle chiusure quindi, che non permettono all’altro di accedere e entrare nel loro cuore, per dirla romanticamente.
Non riescono quindi a lasciarsi andare del tutto perché temono innanzitutto di soffrire, di perdere dei propri spazi di libertà,
di dover trovare dei compromessi troppo impegnativi e adattarsi troppo, in un mondo come quello attuale che già chiede molto di adattarsi e di essere mutevoli, elastici, sempre giovani e piacevoli.
Quindi il passo da compiere secondo me è semplicemente curarsi, nel senso di avere cura di sé, raggiungere una maggiore consapevolezza su chi si è realmente e cosa si cerca in una relazione, se compagnia, affetto,
se semplicemente sesso e divertimento, se si vuole solo costruire una famiglia perché quel tipo di traguardo farà sentire realizzati mentre nel frattempo non lo si è affatto, se si ha paura di restare soli perché molti intorno a noi creano coppie e famiglie e quindi se si tende ad accontentarsi e così via.
Conoscersi, capirsi ed essere sereni su ciò che si è, lo considero il passo base da compiere per poter poi scambiare con l’altro una parte del tragitto, una parte della nostra vita, in cui condividere spazi intimi, crescere non più come individui ma come duo, come coppia, come un’entità diversa dal singolo.
Mantenendo, e anche questo dovrebbe essere chiaro sin da subito, i propri spazi personali in cui coltivare propri hobby e passioni.
Nell’ottica della crescita individuale considero chiaramente anche il fatto di sapere come si vuole vivere la propria sessualità, che rilevanza le diamo, capire con un pizzico di maliziosa curiosità ciò che si può dare all’altro, informarsi, sapere se ci sono dei limiti profondi o delle vere e proprie disfunzioni e perché.
Se necessario con la consulenza di un esperto si può arrivare a capire come mai in una coppia esistono determinati blocchi, cosa può scioglierli, cosa li permette e cosa può servire per ritrovare un equilibrio e così via.
Non bisogna più avere il timore di rivolgersi ad un esperto perché un occhio esterno può osservare delle dinamiche che se si è coinvolti non si riesce ad individuare.
Altro fattore è il buon senso, vedo coppie in cui la gelosia patologica di uno dei due ad esempio, per proprie insicurezze irrisolte, va a ledere il rapporto, con il rischio di rovinarlo perché distorce completamente la realtà.
In quel caso considero prevenzione di una rottura anche il consultare un esperto, uno psicologo ad esempio, che è l’unica figura professionale con la possibilità di intervenire in modo professionale e deontologico, che possa prendere in carico anche solo uno dei due per far sì che l’equilibrio di coppia si ristabilisca.
Spesso il timore di chiedere aiuto ad un professionista e il pensiero presuntuoso di potercela fare da soli, crea lunghi logorii che portano poi comunque ad una rottura,
e quelle rotture, a cui si arriva magari dopo anni di litigi, sono quelle che ahimé lasciano più strascichi e difese rigide anche nelle relazioni successive”.
Se hai bisogno di parlare con la Dottoressa Giromella puoi trovarla ai seguenti indirizzi:
www.giromella.com oppure https://www.facebook.com/federica.giromellapsicologa
Spero tu possa uscire presto e superare la crisi, ma rimani sintonizzata sul blog, perché ho ancora tanti contenuti per te su Come uscire dalla Crisi di coppia e tanto altro…tanto altro…